Provo un senso di smarrimento, di tristezza, in questi giorni. Neppure con la mia tradizionale e in molti casi addirittura ormai proverbiale (almeno per lo Sbavaglio) fantasia, avrei potuto immaginare di dover combattere contro coloro che sino a ieri condussero con me, al mio fianco, battaglie più o meno memorabili per la difesa di quei diritti, che caratterizzarono le nostre convinzioni, la nostra unità, i nostri obbiettivi, le nostre lotte, le nostre sofferenze, le nostre battaglie, e per molti di noi significarono il nostro futuro poiché il passato era stata una esperienza certa (e tutto lo si faceva persino per i nostri figli) oggi diseredati proprio da noi, asserviti a un sistema di potere che non solo ci ha divisi, ma che ci ha messi l’uno contro l’altro e non ci stiamo accorgendo che siamo divisi persino dai, e nei nostri stessi interessi, che pure dovrebbero coincidere per tradizione, cultura e storia.